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LE MANI E IL SASSO |
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PROGETTO OSMATER |
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L'ARCHITETTURA TRADIZIONALE |
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PROVINCIA AZZURRA |
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IL TERRITORIO | Assetto Geologico |
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La provincia del Verbano-Cusio-Ossola si trova nelle Alpi centro-occidentali
e ha rivestito estrema importanza fin dal secolo scorso nell’ambito
degli studi geologici sulla catena Alpina.
Le Alpi costituiscono una catena a doppia vergenza: una Europea, le Alpi
propriamente dette e una Africana, le Alpi Meridionali, separate tra loro
da una importante linea tettonica denominata Lineamento Periadriatico
o Linea Insubrica.
Questa discontinuità, nell’area considerata, prende il nome
di Linea del Canavese (Ca) e attraversa la Val d’Ossola
all’altezza dell’abitato di Loro. |
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Assetto Geologico delle Alpi |
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La peculiarità geologica dell’area consiste nella possibilità
di osservare le litologie e le strutture più profonde di tutta la
catena Alpina. L'Ossola è un esempio unico per visualizzare
la sovrapposizione di falde impilate le une sulle altre nel corso dell’Era
Mesozoica e Terziaria.
Questa felice opportunità è resa possibile
dall’inclinazione regionale verso SSE dell’edificio a falde,
da processi di denudazione tettonica e da un sollevamento differenziale
che è massimo nella culminazione della Val Formazza, cuore della
finestra tettonica dell'Ossola. |
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La finestra tettonica dell’Ossola |
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Geologia del VCO |
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Dal punto di vista geologico nell’area del Verbano Cusio Ossola
è possibile individuare due grandi domini strutturali procedendo
da sud-est verso nord-ovest:
- il basamento cristallino delle Alpi Meridionali (Sudalpino)
nella parte sud-orientale
- l’edificio Alpino a falde
o “sistema orogenico a vergenza europea” nella zona
nord-occidentale, a nord della Linea del Canavese.
Carta geologica schematica della media-alta Val
D'Ossola, disegnata sulla base di rilevamenti inediti alla scala 1:10000
effettuati da B. Bigioggero, A. Colombo e A. Tunesi.
Modificata da: Bigioggero & Colombo, 1996 |
Il basamento cristallino delle Alpi Meridionali è costituito
dalla Serie dei Laghi a sud-est, porzione di crosta continentale
intermedia e dalla Zona Ivrea-Verbano a nord-ovest, porzione di
crosta continentale profonda.
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La Serie dei Laghi è costituita da rocce metamorfiche
pre-alpine, in facies anfibolitica, di composizione pelitico-psammitica
e metagranitoidi di età Ordoviciana (470 Ma).
La serie è intrusa da corpi plutonici d’età tardo
Varisica (280 Ma) cui appartengono le masse granitiche -granodioritiche,
note come Graniti dei Laghi (Baveno-Mottarone, Montorfano, Alzo,
Roccapietra e Quarna).
La Zona Ivrea-Verbano è costituita da rocce metamorfiche
pre-alpine in facies anfibolitica di alta temperatura e granulitica. Ha
composizione pelitico-psammitica, con lenti di rocce mafiche e ultramafiche
e marmi.
L’assetto strutturale di tale zona è attualmente subverticale,
come risultato di eventi tettonici culminati in età alpina. Il
cosiddetto “Nero di Anzola ”, i marmi di Candoglia
e Ornavasso appartengono a questa Unità tettonica.
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Serie dei Laghi e Zona Ivrea-Verbano |
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