Quello dell'Ossola è un paesaggio in salita.
Salvo i paesi collegati dalle strade del fondovalle della Toce, tutto il
resto è raggiungibile solo attraverso salite più o meno
ripide, scalinate e gradonate. Soprattutto con un dedalo di scale di diversa
pendenza, larghezza e fattura: tutte assieme costituiscono uno degli esempi
più nobili di utilizzo della pietra, che qui trova davvero le migliori
espressioni delle sue qualità
La pietra delle scale si aggrappa al paesaggio perchè è paesaggio,
incide la montagna perchè è essa stessa un pezzo di montagna. Del
paesaggio e della montagna la pietra delle scale ha lo stesso colore e la stessa trama.
Le scale e le gradonate di pietra sono fatte per durare nel tempo, per sfidare
l'eternità sia come funzionali pezzi di percorso che come metafora neppure
troppo sottintesa del cammino di elevazione iniziatica perso il cielo: la valle
è in questo senso un dedalo di spezzoni di Sacri Monti e di simboliche
salite celesti, prima ancora che uno straordinario serbatoio di lavoro e di fatiche
che hanno scavato e modificato la roccia. Solo qualche sfuriata della natura o la
cattiveria dell'uomo possono distruggere brani di dello straordinario capolavoro
di pietra, di gradini, di selciati, parapetti e altri ricami intarsiati nella montagna.
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